Alla scoperta di Monopoli, città unica

Monopoli è cittadina dall’antica vocazione marinara. Ubicata a 43 chilometri a sud-est da Bari, annovera uno dei porti più attivi dell’Adriatico, con una flotta di pescherecci molto numerosa. Il suo caratteristico “paese vecchio” è di origine alto-medievale ed è quasi completamente circondato da mura cinquecentesche dette “a barbacana”. L’origine della città, tuttavia, è più antica, come testimoniano i resti di mura messapiche e l’antica caditoia di epoca romana rinvenuti sotto il Castello Carlo V, edificato dal vicerè di Napoli Don Pedro de Toledo e ultimato nel 1552, e la grotta delle mura ubicata lungo la costa nei pressi di lido bianco di interesse preistorico. Il porto risulta particolarmente attivo durante il Medioevo, quando intense erano le esportazioni di olio d’oliva, cereali, carrube, mandorle, fichi e vini in Russia ed in Inghilterra. La marineria da pesca si è specializzata sia nella pesca con gli ami che con le reti. La canapa, utilizzata a questo scopo, generò la fortunata industria dei funari, che a Monopoli fu particolarmente florida. Fino al 1049 la città era attraversata dal porto-canale, un’insenatura navigabile d’acqua naturale, che correva dal porto fino all’attuale piazza Manzoni: fu insabbiato dal normanno Ugo de Tone Bone per motivi difensivi, secondo alcuni, per punire i monopolitani insofferenti alla dominazione, secondo altri. Numerosi sono i luoghi sacri nati proprio sulla base del rapporto tra Monopoli e il mare dalla Basilica di Santa Maria degli Amalfitani, edificata da alcuni marinai amalfitani scampati ad un naufragio nel 1059, all’antichissima chiesa di San Salvatore, la chiesa dei pescatori secondo la tradizione. Al mare è legata anche la figura centrale della cristianità monopolitana, la Madonna della Madia, icona di area bizantina giunta in città, secondo la tradizione, a bordo di una zattera all’alba del 16 dicembre del 1117 al cui arrivo è legata l’edificazione dell’antica cattedrale romanica della città. All’evento è legata una rievocazione storica che si svolge due volte all’anno: all’alba del 16 dicembre, appunto, e il 15 agosto. Sul porto vecchio di Monopoli si affaccia Palazzo Martinelli con la sua caratteristica balconata in stile veneziano e neo-gotico, costruito nel XVIII secolo sulle antiche mura di cinta della città, era inserito nel percorso delle “vie del Sapone” che prevedeva la raccolta e la produzione dell’olio nell’uliveto di Masseria Spina, sempre di proprietà dei Martinelli, il deposito nel Palazzo e il successivo imbarco alla volta di Marsiglia, ove la famiglia Martinelli possedeva un altro centro per la raccolta dell’olio e la successiva trasformazione nel famoso Sapone di Marsiglia. Intorno al porto, oltre alla marineria, organizzatasi quasi completamente in cooperative e consorzi (Fra Pescatori, Madonna della Madia, Mare Blu, Nuova Monopoli, Poseidone), esistono altre realtà produttive e sportive quali la cantieristica navale, oggi diffusa non solo intorno al nucleo storico, ma anche lungo la costa. I cantieri navali  varano splendidi pescherecci in legno realizzati con le antiche tecniche dei maestri d’ascia. Monopoli annovera anche numerosi successi nel canottaggio con la Pro Monopoli ed è attiva la Lega Navale con la sua diportistica. Sul porto fa bella mostra di se anche la sede della Capitaneria di Porto. Il porto di Monopoli rappresenta anche un importante e attivo scalo mercantile. La costa, lunga quasi 15 chilometri, è bassa e frastagliata: con oltre 25 cale ed ampie distese sabbiose risulta particolarmente adatta alla balneazione e all’esplorazione della vita sottomarina. Nel territorio è dunque ampiamente diffuso il turismo balneare.