La Cripta dello Spirito Santo, tra arte, storia e suggestione religiosa

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La suggestiva chiesa rupestre dello Spirito Santo è situata nell’immediata periferia di Monopoli, alle spalle del cimitero: si presenta a tre navate, delle quali quella centrale è più larga rispetto alle laterali, con volta a crociera. La cripta ha subito delle modifiche nella struttura, a cominciare dall’entrata (quella attuale non è certamente l’originaria) fino agli ampliamenti realizzati nel 1300. L’entrata originaria del sito, invece, si affacciava sulla vicina lama. L’ampliamento del ‘300 ha interessato la zona in prossimità delle scale, dalle quali oggi si accede alla cripta, e lo sfondamento della parete (entrando a destra). In una Bolla medievale di Papa Alessandro III, del 1180, la Chiesa è denominata “chiesa di tutti i Santi del Cimitero”. Interessanti sono anche gli ambienti rupestri vicini alla chiesa stessa, ulteriore testimonianza dell’attività dell’uomo nella zona. Sotto l’altare troviamo l’affresco delle anime purganti, forse riferito alla costruzione del cimitero. L’originalità di questa chiesa rupestre è legata anche all’utilizzo delle colonne, impreziosite da capitelli, forse un rimando all’arte romanica sui canoni della quale venivano costruite le chiese dell’epoca, compresa quella Cattedrale di Romualdo cui forse questa cripta simbolicamente guardava e guarda tuttora.

Cosimo Lamanna