Il passato “sussurra” al presente con una scritta

scritta

All’ombra di due secolari e maestosi ulivi e all’interno della lama dell’Assunta, si cela la chiesa rupestre dei Santi Andrea e Procopio, situata nelle campagne di Monopoli, in zona Capitolo. Un sito misterioso e magico, nel quale il passato sembra voler parlare al presente attraverso questa scritta in latino che sussurra appena un pò di storia…… «Hoc templum fabricare fecerunt Johannes, Alfanus, abbas Petrus, Paulus in onore sancti Andree Apostoli et sancti Procopii martyris per manus Joannis diaconis atque magistri et dedicatum est per manus domini Petri archiepiscopo secondo die intrante mense nobember. Hoc scripta fieri fecit Iaquitnus presbyter, filius suprascripti magistri per manus Rodelberti presbiteri». La probabile traduzione è la seguente: questo luogo sacro (templum appunto) fu fatto costruire da Alfano, Pietro e Paolo (i probabili committenti nonché abitanti del casale) in onore dei Santi Andrea apostolo e Procopio martire. A seguire la materiale realizzazione del sito fu il diacono e maestro Giovanni e fu consacrato dall’Arcivescovo Pietro il 2 novembre (non è precisato l’anno). Questa scritta dedicatoria fu realizzata per volontà del presbitero  Giacinto, figlio del sopra citato maestro Giovanni, dal presbitero Radalberto o Rodelberto. Uno straordinario momento di sintesi tra oriente e occidente, tra ortodossi e cattolici, questo è il vero motivo dell’importanza di questa chiesa, oltre al suo straordinario corredo di affreschi.

Cosimo Lamanna