A Rutigliano (Ba) una fiera che affonda le radici nel Medioevo

rutiglianoCome ogni anno, Rutigliano (Ba), in concomitanza con la Festa di Sant’Antonio Abate, diventa il fulcro dei flussi turistici che nella seconda metà di Gennaio si riversano in Puglia, grazie ai Fischietti di Terracotta: variopinti manufatti sibilanti d’argilla realizzati dagli abili artigiani locali che riproducono in svariate forme il “Gallo”, noti personaggi locali, della politica nazionale, dello spettacolo e dello sport, tutti raffigurati in pose caricaturali. Opere d’arte celebrate con una singolare Fiera e un Concorso Nazionale che ogni anno seducono migliaia di turisti provenienti da tutta Italia.

Una produzione artigianale, le cui origini si perdono nel tempo, dai molteplici significati che si snodano tra sacro, profano e antica tradizione figulina.

Tra le rappresentazioni più diffuse vi è il “Gallo”, indiscusso protagonista nella tradizionale Festa di Sant’Antonio Abate. Per antica e radicata usanza, infatti, qui gli uomini di tutte le età donano alle proprie donne il gallo-fischietto come dichiarazione d’amore.

Gli artigiani rutiglianesi della terracotta ne approfittano per schernire le personalità più in vista della città e, per estensione, del panorama politico nazionale, dello sport, della televisione; personaggi riprodotti in furbesche e ironiche terrecotte sonore.

Puntare sulla tradizione e sull’originalità per dare ossigeno all’economia attraverso l’artigianato e il richiamo di flussi turistici. E’ questa ormai la scelta adottata da molti centri pugliesi che stanno cercando di fare della loro storia e delle loro tradizione la molla per superare la crisi.

E’ quello che succede a  Rutigliano, in provincia di Bari, comune conosciuto in Italia e nel mondo per la eccellente produzione di pregiati grappoli d’uva da tavola, ma anche per i suoi straordinari tesori archeologici e il suo borgo antico sviluppatosi all’ombra di una torre di epoca normanna, ove in concomitanza con la festa di Sant’Antonio Abate si celebra la “Fiera del Fischietto”, una tradizione unica nel suo genere che ha fatto di questo centro della Murgia barese  la ”Capitale del Fischietto”, un vero e proprio prodotti tipico dell’artigianato locale.

I fischietti in terracotta sono realizzati dai maestri locali ispirandosi a personaggi del posto e rappresentanti della politica nazionale, dello spettacolo, della tv e dello sport, ovviamente in forma rigorosamente caricaturale. Diffusissima la raffigurazione di un amatissimo Totò, dei personaggi del mondo dei cartoni animati per i più piccoli, della Polizia di Stato, per una festa della creatività e del colore.

Uno dei fischietti simbolo è quello del “gallo”, simbolo di una civiltà contadina radice stessa della cultura pugliese: la tradizione vuole che, in occasione della festa, il fidanzato regali alla propria fidanzata un cesto di frutta all’interno del quale vi è anche un fischietto a forma di gallo o uccello, simbolo di fertilità della terra e virilità. Retaggi di una civiltà pagana, sopravvissuta nei secoli mantenendo intatto il proprio valore simbolico e, perché no, magico.

L’arte di realizzare fischietti si nutre, oltre che di una straordinaria fantasia, anche di un territorio argilloso che offre materia prima in abbondanza e a buon prezzo. E così, i maestri artigiani possono dilettarsi, a mo’ di Demiurgo platonico, a plasmare la materia secondo le proprie idee. La Fiera, che affonda le sue radici nel Medioevo, sarà coronata anche quest’anno dal Concorso Nazionale «Città di Rutigliano», del 29° Concorso Nazionale del Fischietto in Terracotta «Città di Rutigliano»: il tema dell’edizione 2017 è: «Sua Maestà il Gallo». In gara 74 opere realizzate da 50 artisti delle seguente regioni: Puglia (31, di cui ben 19 della sola Rutigliano), Piemonte (4), Basilicata (1), Calabria (2), Molise (1), Veneto (6), Liguria (2), Lombardia (1), Marche (1), Abruzzo (1).